Oggi 3 febbraio la Chiesa celebra San Biagio, vescovo e martire.
San Biagio nacque a Sebaste nell’Armenia dove trascorse la sua giovinezza tra gli studi, in particolar modo quelli di medicina.
Non si hanno molte notizie circa la sua vita ma è certo che, alla morte del vescovo di Sebaste, entrò in monastero trascorrendo il resto della sua vita a servizio dei fedeli.
A causa della sua fede venne imprigionato dai Romani: durante il processo rifiutò di rinnegare la fede cristiana. Per punizione fu straziato con i pettini di ferro, che si usano per cardare la lana. Morì decapitato nel 316. Probabilmente il suo martirio fu dovuto al dissidio tra Costantino I e Licinio, i due imperatori-cognati nel 314, che portò a persecuzioni locali, con distruzione di chiese, condanne ai lavori forzati per i cristiani e condanne a morte per i vescovi.
In quanto cristiano subì a Sivas, nell’antica Armenia, il martirio sotto l’imperatore Licino. Il corpo di san Biagio fu sepolto nella cattedrale di Sebaste.
Nel 732 una parte dei suoi resti mortali, deposti in un’urna di marmo, furono imbarcati, per esser portati a Roma. Una tempesta fermò la navigazione sulla costa di Maratea, dove i fedeli accolsero l’urna contenente le reliquie – il “sacro torace” e altre parti del corpo – e la conservarono nella Basilica di Maratea, sul monte San Biagio.
Tra le località dove il santo è venerato ricordiamo:
A Casal di Principe (CE) si festeggia il 3 febbraio con la venerazione e l’apertura di un santuario a Lui dedicato dove vi è conservata la reliquia di un ossicino della mano del Santo.
Ad Avetrana (Taranto) è custodito in un ostensorio d’argento e d’oro un frammento della gola di san Biagio,
Nel santuario di Cardito (NA), è conservato un ossicino del braccio. Sempre in Campania, a Palomonte (in provincia di Salerno), nella chiesa madre della Santa Croce si conserva un’altra reliquia del santo.
A Mugnano di Napoli (NA), nella chiesa di San Biagio, si conserva una reliquia del santo.
A Penne, in Abruzzo, è invece venerato il cranio del santo.
San Biagio è invocato per il male di gola.
PREGHIERA. Dio, che ci allieti con l’annua solennità del tuo beato martire e vescovo Biagio, concedi propizio, che come ne celebriamo la festa, così ci rallegriamo ancora della sua protezione.