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Per Maradona il murales più grande del mondo

Diego Armando Maradona: iniziano, a San Giovanni a Teduccio (NA), i lavori dello street artist Jorit per la realizzazione dell'opera dedicata al Pibe de Oro

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Jorit - San Gennaro a Forcella

Inizieranno questa mattina i lavori per la realizzazione del più grande murales mai dedicato a Diego Armando Maradona. Il Pibe de oro, “Re di Napoli tuttora in carica”, verrà immortalato sulla facciata di un edificio di via Taverna del Ferro a San Giovanni a Teduccio, quartiere della periferia orientale di Napoli.

Autore dell’opera sarà l’artista napoletano Jorit, già artefice dello splendido murales di Forcella raffigurante il volto di San Gennaro e di quello realizzato a San Giorgio a Cremano (Napoli) in onore di Massimo Troisi.

A fornire un importante supporto di natura organizzativa e logistica provvederà l’amministrazione comunale di Napoli con la partecipazione di vari assessorati e della Municipalità di San Giovanni a Teduccio che ha visto nell’iniziativa la possibilità di contribuire alla riqualificazione dell’intera area.

Già, perché sarà pur vero che nessuno è profeta in patria ma, nonostante l’antico adagio, Jorit Agoch a Napoli è apprezzato e stimato come lo è a livello internazionale. Nato da padre napoletano e madre olandese, Jorit, già a 13 anni ha iniziato a “imbrattare” con le bombolette spray i muri della sua città, Quarto, a pochi chilometri da Napoli. Un atto di ribellione, il suo, alla monotonia di una realtà circoscritta, pervasa dalla stanchezza. Un desiderio di essere protagonista della propria quotidianità, così come lo è stato per centinaia di ragazzi della sua generazione.

Nel tempo Jorit è cresciuto. E in questo processo evolutivo ha compreso che le enormi tele rappresentate dai muri della città e dalle fiancate dei treni esigevano, per la loro visibilità, la Bellezza dell’Arte. Laureatosi col massimo dei voti all’Accademia di Belle Arti di Napoli, ha viaggiato molto, soffermandosi spesso in Africa, terra alla quale resta legato a doppio filo e alla quale deve l’intuizione della sua “firma” sui volti che raffigura, ricavata da rituali magici africani: due strisce rosse sulle guance che rappresentano il rito iniziatico del passaggio dall’infanzia all’età adulta, simbolicamente inteso come entrata dell’individuo nella “Human Tribe”.

In via Taverna del Ferro Jorit utilizzerà le due enormi tele rappresentate dalle facciate di due edifici speculari per realizzare, in circa un mese di lavoro, da un lato il volto del campione Argentino Diego Armando Maradona e dall’altro quello di un bambino.

I costi dell’opera saranno sostenuti grazie alle donazioni dei cittadini e degli abitanti del quartiere che sono entusiasti dell’iniziativa.