Piacevole e interessante serata sabato 28 gennaio a Villa Bruno a San Giorgio a Cremano (Napoli) per “Note di Sapore”, un incontro diviso in due parti: un primo tempo dedicato alla musica e al protagonista dell’evento, il Vesuvio e una seconda parte dedicata alle degustazioni dei prodotti tipici vesuviani come i pomodorini del piennolo, le melanzane, le fave, i peperoni e le zucchine conditi con olio extra vergine da olive 100% italiane gentilmente offerti dall’Azienda agricola “Sapori Vesuviani“ di Pasquale Imperato, produttore locale, accompagnati dal pane con grani integrali dell’alto Sannio. Il tutto è stato innaffiato da una Falanghina spumantizzata del Vesuvio.
Tanto temuto per la sua imprevedibile potenza ma anche tanto amato per la fertilità del suo suolo, così esaltato da Plinio il Vecchio, ricco di minerali e baciato dal clima mediterraneo, il Vesuvio ci dona prodotti dal sapore unico come i friarielli, le albicocche, i pomodorini del piennolo, le ciliegie, gli agrumi, le noci, le olive e vini apprezzati fin dall’antichità come la falanghina e il Lacryma Christi.
Il gigante che a volte si sveglia e fa sentire la sua potenza anche distruttrice, considerato nell’antichità quasi una divinità, ha attirato in queste terre tutte le popolazioni dell’Italia preromana. Etruschi, Greci, Sanniti, sono tutti corsi a colonizzare le falde del Vesuvio nella zona orientale e occidentale, sul litorale e nella parte interna.
L’evento introdotto da Luigi Farina, dell’Associazione Spaghettitaliani, e Gianni Rivera dell’Associazione Social Music and Fun, ha ripercorso un po’ la storia del territorio vesuviano prendendo spunto da brani musicali classici napoletani interpretati dal soprano Tecla Carenzo che ha aperto la serata con una canzone celeberrima del 1915 “Tu can un chiagne”, a seguire un brano del 1925 “Piscatore ‘e Pusilleco”, e da alcune socie dell’Associazione Social Music and Fun, che hanno interpretato altre bellissime canzoni tra cui “Tammurriata Nera” e “Tu vuò fa l’Americano”.