Nella quotidianità ogni individuo deve confrontarsi costantemente con improvvisi cambiamenti dell’ambiente che gli fanno percepire l’evento come una situazione pericolosa da cui fuggire o, al contrario, da affrontare e combattere.
Sia nell’una che nell’altra ipotesi, l’organismo si prepara a confrontarsi con una sfida, al termine della quale si rilassa in modo da poter recuperare tutte le energie impiegate nella competizione.
Ma quando questi cambiamenti, queste minacce, queste sfide assumono carattere continuo e ripetuto, allora il nostro corpo non ha il tempo necessario per riprendersi e rischia di sviluppare una reazione che in medicina viene chiamata stress.
A lungo andare uno stress continuo può causare diverse patologie di tipo fisico ma anche comportamentale, emotivo e cognitivo.
E allora si rende necessario ricorrere a rimedi utili nel tentativo di contenere quegli eventi stressanti che possono risultare nocivi per l’organismo.
Uno dei principali rimedi è rappresentato dalle tecniche di rilassamento che mirano non solo a controllare le reazioni ma insegnano a sfruttare a proprio vantaggio le risposte fisiologiche legate allo stress. Nondimeno può risultare utile impegnarsi in attività sportive, corsi di teatro o dedicarsi ai propri hobbies.
Ma anche a tavola si può combattere lo stress. Occorre prima di tutto evitare l’assunzione di quelle molecole che incidono negativamente sul nostro cervello e che solitamente si trovano negli “junk food”, ovvero cibi grassi, unti e calorici che non fanno male solo al cervello ma anche al cuore e … al girovita.
Bastano pochi accorgimenti e soprattutto preferire l’utilizzo di quelli che vengono denominati “cibi del sollievo”.
Sono ormai numerosi gli studi a valenza scientifica che hanno dimostrato gli effetti antistress di determinati cibi, in particolar modo di quelli che contengono la cosiddetta “molecola del buonumore”, la serotonina, oppure la “molecola del piacere”, la dopamina, o altre sostanze che riescono a ridurre la concentrazione di cortisolo, l’ormone che nell’organismo rappresenta il principale responsabile dello stress.
Allora, dopo una classica giornata “no”, ci si può concedere un pasto intelligente e all’ insegna del buonumore, mettendo nel piatto cinque cibi antistress che aiutano a superare l’affaticamento della giornata particolarmente pesante.
Si può iniziare con un primo piatto, una zuppa, pane o pasta, a base di cereali integrali (meglio ancora se avena) che favoriscono la produzione di serotonina. Come secondo si può scegliere tra una piatto di carne e uno di pesce. Nel primo caso si consiglia una porzione di tacchino, preferito per l’apprezzabile contenuto di triptofano, la molecola considerata precursore dell’ormone del buonumore.
Nel caso si preferisse invece un piatto a base di pesce, si prediligerà un pesce grasso come il tonno o il salmone, ricchi di omega3, grassi che, come provato da un recente studio pubblicato sulla rivista “Brain, Behaviour and Immunity”, si sono rivelati capaci di ridurre i livelli di ansia fino al 20%.
Un contorno è d’obbligo. In questo caso si possono scegliere verdure o insalata a foglia verde. Consigliati in particolar modo gli spinaci che, come spiega Heather Mangieri della Academy of Nutrition and Dietetics statunitense in un’intervista su Health, sono ricchi di folato, una vitamina utilizzata dall’ organismo per produrre la molecola del piacere.
Non può mancare, infine, il dessert a base di cioccolato, rigorosamente fondente perché abbassa il livello di cortisolo e, grazie ai suoi antiossidanti, rilassa le pareti dei vasi riducendo la pressione sanguigna.