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Pensione anticipata 2017 per lavoratori precoci

Lavoratore precoce e requisiti per la pensione anticipata 2017: solo a chi ha almeno 12 mesi di contributi versati prima dei 19 anni di età, e per lavoro effettivamente prestato

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Pensione anticipata 2017, legge di Bilancio, lavoratori precoci: la legge di Bilancio 2017 si è occupata, tra l’altro, anche dei cosiddetti lavoratori precoci prevedendone il pensionamento anticipato dal 1° maggio 2017. A tale scopo sono stati stanziati 360 milioni di euro per l’anno 2017, 550 milioni di euro per il 2018, 570 milioni di euro per il 2019 e 590 milioni di euro a partire dall’anno 2020.

Lavoratore precoce: requisiti per la pensione anticipata

In primo luogo, bisogna dire che il requisito di lavoratore precoce è attribuibile solo ai soggetti che abbiano iniziato a lavorare molto presto e possano vantare almeno 12 mesi di contributi versati, per lavoro effettivamente prestato, prima del compimento del diciannovesimo anno di età.

Non possiamo non precisare che il solo requisito suddetto non è sufficiente per ottenere la pensione anticipata. Infatti, i lavoratori precoci potranno conseguire la pensione anticipata solo se, nello stesso tempo, soddisfino anche una delle seguenti condizioni, cioè siano:
– lavoratori che assistono, nel momento della presentazione della domanda di pensionamento e da almeno sei mesi, il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap grave (ex art. 3 della Legge n. 104/1992);
– lavoratori con invalidità civile pari o superiore al 74%;
– lavoratori che si trovano in stato di disoccupazione a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, per dimissioni per giusta causa o per risoluzione consensuale, e che abbiano concluso integralmente la prestazione per la disoccupazione spettante da almeno tre mesi;
– lavoratori dipendenti che svolgono da almeno sei anni continuativi attività lavorative gravose;
– lavoratori impegnati in attività particolarmente usuranti svolte per almeno sette anni negli ultimi dieci anni oppure svolte per almeno la metà dell’intera vita lavorativa, lavoratori che svolgono lavoro notturno;
– autisti di veicoli, di capienza complessiva non inferiore a nove posti, adibiti a servizio pubblico.

La presenza contemporanea dei due requisiti, menzionati precedentemente, consente di ottenere, relativamente agli anni 2017 e 2018, la pensione anticipata a qualunque età: ai lavoratori precoci con almeno 41 anni di contributi versati, anziché 42 anni e 10 mesi; alle lavoratrici precoci con almeno 41 anni di contributi versati, anziché 41 anni e 10 mesi.

Per quanto riguarda i lavoratori pubblici, non possiamo non sottolineare che il conseguimento, con requisito di contribuzione ridotto, della pensione anticipata non produce alcun effetto sul TFR (trattamento di fine rapporto) o sul TFS (Trattamento di fine servizio). Infatti, tali trattamenti continueranno ad essere corrisposti sulla base del requisito di contribuzione non ridotto.

Ricordiamo che su tale materia è atteso, a breve, un decreto attuativo del Presidente del Consiglio dei Ministri, che stabilirà le necessarie modalità operative e procedurali per la pensione anticipata.