Cosa c’è stasera in tv sulla RAI e programmi tv Rai stasera: vediamo quali sono i programmi tv della Rai di stasera lunedì 13 marzo 2017.
Questa rubrica di Stasera in tv presenta i programmi tv Rai di stasera lunedì 13 marzo 2017 indicando cosa c’è stasera in tv sulla Rai.
Quali Film, telefilm, sport, fiction, programmi tv la Rai offre stasera in TV in prima serata e seconda serata ai telespettatori? Buona visione a tutti!
RAI3: #CARTABIANCA
Il dopoLingotto e la lotta al caporalato
stasera in tv 13 marzo 2017 – 18:25
Questa sera, lunedì 13 marzo alle 18:25 su Rai3, a #Cartabianca in apertura si parlerà di attualità politica, dalla tre giorni del Lingotto alle sfide che si aprono nel centrosinistra. Seguirà un approfondimento sulla lotta al caporalato. A discuterne con Bianca Berlinguer: Maurizio Martina, ministro dell’Agricoltura, e Magdalena Jarczak, sindacalista della Flai Cgil. Ospite della puntata anche l’attore e regista Tullio Solenghi.
RAI5: GHIACCIO BOLLENTE
Depeche Mode e Bon Jovi
stasera in tv 13 marzo 2017 – 18:40
Dal synth pop inglese al glam rock e heavy metal americano, dai Depeche Mode ai Bon Jovi. Doppio appuntamento – lunedì 13 marzo dalle 18.40 su Rai5 – con la musica di “Ghiaccio Bollente”. Si comincia, per la serie “Rock Legends”, con il gruppo capitanato da Dave Gahan, che in una carriera trentennale ha rivoluzionato la scena del synth pop inglese. I Depeche Mode hanno infatti alternato diverse fasi e hanno lasciato spazio nella loro musica a diversi generi musicali, come il pop rock, la new wave e anche la dance alternativa, fino a consolidarsi come una delle band più influenti degli ultimi trent’anni. Il documentario mostra materiale d’archivio, video musicali come “I feel loved” e “Wrong”, e approfondimenti con i critici musicali e giornalisti John Aizlewood (Evening Standard), Danielle Perry (XFM), Will Hodgkinson (The Times) e Camilla Pia (BBC Radio 6 ). In “Video Killed The Radio Star”, alle 19.00, il chitarrista Richie Sambora e il regista Wayne Isham spiegano il loro rapporto creativo durante la produzione dei video musicali di Bon Jovi.
RAI5: I TESORI DELL’ANTICA GRECIA
Alla scoperta dell’arte antica
stasera in tv 13 marzo 2017 – 19:25
Un viaggio alla scoperta dei capolavori dell’antichità che hanno rappresentato e generato l’ideale della bellezza e dell’armonia in Occidente. Un cammino nel tempo e nello spazio, per capire cosa davvero rappresenti l’arte della Grecia antica nella storia e nell’evoluzione della nostra cultura. Lo racconta Simon Alastair Sooke, critico d’arte e giornalista, protagonista della nuova serie in tre puntate “I tesori dell’antica Grecia” che Rai Cultura propone da lunedì 13 marzo alle 19.25 su Rai5.
Visitando i più significativi siti archeologici e musei del Mediterraneo e d’Europa, Alastair Sooke dimostra quanto l’idea dell’arte greca come espressione di un solo popolo sia in realtà un’interpretazione miope e limitata, ormai superata alla luce delle più recenti scoperte: l’influenza delle culture del vicino e medio Oriente è stata infatti molto importante, se non fondamentale, nello sviluppo della civiltà ellenica. Nella prima puntata il viaggio del critico d’arte inizia dalla storia antichissima e dal ruolo dell’arte nella nascita di una civiltà greca unificata. Sono stati i greci a definire per primi cosa e come dovrebbe essere un’opera d’arte. Nessuna altra civiltà del passato ha influenzato di più la nostra visione della perfezione artistica, della bellezza, del realismo. Un racconto che esplora, cercando di separare storia e mito, le prime straordinarie influenze culturali che portarono all’avvento del “miracolo” dell’arte greca classica.
RAI2: THE AVENGERS
Il perfido principe di Asgard in prima serata
stasera in tv 13 marzo 2017 – 21:10

Lunedì 13 marzo alle 21.10 Rai2 propone il film “The Avengers”. I supereroi più famosi si riuniscono in una squadra di personaggi Marvel leggendari, come Iron Man, l’incredibile Hulk, Thor, Captain America, Occhio di Falco e Vedova Nera. Quando la comparsa di un nemico inatteso minaccia la tranquillità e la sicurezza del mondo, Nick Fury, direttore dell’agenzia internazionale per il mantenimento della pace conosciuta come S.H.I.E.L.D., si trova ad aver bisogno di una squadra che salvi il pianeta dall’orlo del disastro. Inizia così, da un capo all’altro della Terra, un audace lavoro di reclutamento. Dopo aver riunito la squadra, Nick e il suo fidato assistente, l’agente Coulson, dovranno convincere i supereroi a convivere e lavorare insieme, utilizzando i loro incredibili poteri contro il pericoloso Loki, che è riuscito ad accedere al Tesseract e ai suoi poteri illimitati.
RAI STORIA: CRONACHE DALL’ANTICHITÀ. DAL MITO ALLA STORIA
Costantino e Olimpia: la fine del mondo antico
stasera in tv 13 marzo 2017 – 21:10
Il 28 ottobre dell’anno 312 Costantino sconfigge Massenzio a Ponte Milvio e diventa imperatore d’Occidente. Secondo la leggenda, una visione gli ha suggerito di mettere la croce sulle sue insegne: “con questo segno vincerai”. È l’inizio di un percorso che lo porterà a riunificare l’impero e che farà della religione cristiana l’unica legittima. Un’ascesa ricostruita da Cristoforo Gorno a “Cronache dall’Antichità – Dal mito alla Storia”, in onda lunedì 13 marzo alle 21.10 su Rai Storia. Settanta anni dopo l’imperatore Teodosio chiuderà i giochi di Olimpia, l’oracolo di Delfi e spegnerà il fuoco delle Vestali, i simboli più resistenti degli dei. Obiettivo, inoltre, sulla storia di Olimpia, dall’inizio, nel 776 a.C., alla fine nel 380 d.C, la fine del mondo antico.
RAI3: PRESADIRETTA
Ultimo appuntamento della stagione
stasera in tv 13 marzo 2017 – 21:15
Lunedì 13 marzo alle 21.15 su Rai3, l’ultimo appuntamento di questo ciclo invernale di “Presadiretta” prevede una puntata ricchissima.
Si comincia con Ciao maschio, un’inchiesta di Lisa Iotti, su uno dei grandi problemi del mondo occidentale: la sterilità maschile. Il numero degli spermatozoi è crollato, il testosterone di un uomo di 60 anni oggi è molto più basso rispetto a quello del padre quando aveva la stessa età, in Italia un ragazzo su 3 è a rischio infertilità e la sterilità maschile è raddoppiata in 20 anni. Nel nostro Paese ormai una coppia su 5 non riesce ad avere figli e ricorre alla fecondazione in vitro, tecnica complessa e molto costosa. Quello che non si dice è che quasi sempre il problema sono gli uomini. La società sembra non essere più in grado di riprodursi. E’ in gioco il futuro della nostra specie? E non è tutto, stanno saltando le proporzioni delle misure antropometriche dei giovani di oggi, lunghezza del pene compresa, mentre assistiamo in natura a cambiamenti fisici sconcertanti con alligatori e pesci che cambiano sesso. La femminilizzazione del maschio non è fantascienza, è diventata una realtà sulla quale studiano gli scienziati di mezzo mondo. Quali possono essere le cause? Secondo molti ricercatori vanno cercate non tanto nelle grandi fonti di inquinamento del pianeta, ma nei banali oggetti che popolano la nostra vita quotidiana e nelle sostanze chimiche che possono interferire con il nostro sistema ormonale. E sfortunatamente, questi potenziali interferenti endocrini possono essere quasi ovunque. Il nostro futuro è a rischio? E che fine faranno gli uomini?
A seguire Sanità tradita di Giulia Bosetti. Un viaggio nella sanità privata accreditata nella Regione Lazio, tra morti sospette, accuse di mancata assistenza, testimonianze esclusive sul pagamento di tangenti, intercettazioni inedite, parlamentari che denunciano truffe a danno dei lavoratori e dei contribuenti e decine di milioni di euro di soldi pubblici spesi ogni anno. Un’inchiesta giornalistica per fare luce sul sistema di accreditamento delle cliniche private, sui soldi spesi dalla Regione e sul problema dei controlli e della vigilanza.
Infine con Telemedicina Liza Boschin, si prova a raccontare una faccia completamente diversa del mondo sanitario. Perché mentre la vita si allunga e cresce il numero degli anziani e dei malati cronici, il Servizio Sanitario Nazionale non ce la fa più a mantenere la qualità del servizio offerto e i conti a posto. PresaDiretta ha viaggiato tra l’Italia e Israele per raccontare come si può curare meglio e spendere meno. La soluzione ha un nome, viene utilizzata in vari paesi del mondo e si è affacciata anche nel nostro paese, si chiama Telemedicina.
E poi l’ultimo appuntamento di questa stagione con le interviste di “Iacona incontra” con Silvia Priori, cardiologa molecolare e direttore scientifico di Fondazione Maugeri. Silvia Priori non è solo una tra i più importanti ricercatori italiani in campo biomedico, ma è uno scienziato con un sogno: sconfiggere la morte improvvisa nei giovani che non sanno di avere una bomba a orologeria dentro al cuore.
RAI5: DARIO FO E FRANCA RAME. LA NOSTRA STORIA
Tv e censura: Canzonissima ’62
stasera in tv 13 marzo 2017 – 21:15
Il teatro d’impegno con le commedie scritte negli anni Sessanta e l’episodio di “Canzonissima”, che scatenò le reazioni della censura e fece allontanare dal video per un lungo periodo Dario Fo e Franca Rame. Sono le esperienze artistiche raccontate nel quinto appuntamento con il ciclo inedito di documentari “Dario Fo e Franca Rame. La nostra storia”, in onda lunedì 13 marzo alle 21.15 su Rai5. Negli anni Sessanta inizia l’avventura artistica di Dario Fo e Franca Rame, che decidono di diventare capocomici, di scrivere e di mettere in scena le loro commedie. Questi anni li vedono alla ribalta con “Chi ruba un piede è fortunato in amore” e “Aveva due pistole con gli occhi bianchi e neri”: due commedie in cui ironia e satira sono gli strumenti retorici prescelti per rivelare le contraddizioni del presente, con espliciti riferimenti alla realtà politica e sociale coeva. Il teatro della coppia adottò una forma surreale, costellata da gag, in cui la musica costituiva una componente fondamentale dello spettacolo, che appariva strutturalmente organico e solido e non più articolato in frammentari siparietti. A comporre le musiche per la Compagnia Fo-Rame è Fiorenzo Carpi, con cui nacque un vero e proprio sodalizio. In quegli anni la coppia collabora anche con Ornella Vanoni e Enzo Jannacci, con il quale compone “Ho visto un re”. Nel 1962 Dario e Franca tornano in televisione per partecipare, per la prima volta, a un programma di primo piano, “Canzonissima”, non solo come attori ma anche come autori. Gli sketch di grande attualità politica scatenarono aspre polemiche sui giornali: non si era mai vista in televisione la trattazione così diretta e dissacrante di “temi caldi” dell’attualità come la mafia, le morti bianche, lo sfruttamento dei lavoratori. La censura di quegli anni, particolarmente feroce, scatta puntuale e lo sketch sulle morti sul lavoro, previsto nella puntata n. 7, non andò mai in onda. Dario e Franca decisero di abbandonare “Canzonissima” e per i successivi 15 anni sparirono dalla televisione. A corredo della puntata, i frammenti della giullarata da “Il cieco e lo storpio” (1982). Tra le testimonianze della puntata quelle di Jacopo fo, Gianni Minà e Martina Carpi.
RAI1: IL COMMISSARIO MONTALBANO
Una faccenda delicata
stasera in tv 13 marzo 2017 – 21:25

Ritorna “Il commissario Montalbano”, lunedì 13 marzo su Rai1 alle 21.25, con l’episodio Una faccenda delicata.
Sono passati mesi dalla morte di François, Livia sembra avere finalmente superato il difficile lutto, pare tornata quella di sempre. Salvo è da lei, a Genova, e Livia è davvero felice di averlo tutto per sé per qualche giorno. Purtroppo però Montalbano riceve una chiamata dal suo commissariato: c’è stato un omicidio e Fazio gli chiede di tornare subito a Vigata. Anche perché del caso ha già cominciato a occuparsene Augello, che ha imboccato però una pista d’indagine totalmente assurda e non c’è modo di dissuaderlo. Non c’è niente da fare, Montalbano deve partire. Livia è assai dispiaciuta, ma non può che avere pazienza, per l’ennesima volta.
Non appena tornato a Vigata, Salvo apprende del caso: è stata uccisa una prostituta, Maria Castellino, strangolata con una cintura da uomo nel miniappartamento dove lavorava. Era un personaggio piuttosto singolare Maria: tanto per cominciare, aveva quasi settant’anni, ma era ancora in piena attività. Non solo, Maria era così buona, gentile, generosa, che era stimata e benvoluta da tutti, nessuno in paese era prevenuto o la giudicava per il suo mestiere. Inoltre era felicemente sposata, e per suo marito Serafino – ora distrutto dal dolore – il fatto che lei fosse una prostituta non era mai stato un problema. Augello è convinto che si tratti del delitto di un maniaco, un gerontofilo, e Maria, secondo lui, sarebbe morta per incidente nel corso di una bizzarra pratica erotica. Montalbano è ovviamente persuaso che la tesi di Mimì non stia né in cielo né in terra, ma, per non mortificarlo, gli lascia condurre autonomamente un’indagine parallela alla propria. Il commissario, intanto, insieme a Fazio, si butta sul caso, e grazie a Teresita Gaudenzio, amica e vicina dell’assassinata, e al preside Vasalicò, amico fraterno di Maria, scopre che da tempo Maria era spaventata, a causa di un cliente che evitava in ogni modo di incontrare. Anche i reperti trovati sul luogo del delitto portano a pensare che sia proprio questo misterioso e pericoloso cliente l’assassino della prostituta. Bisogna trovare il modo di identificarlo, ma gli elementi a disposizione sono pochissimi, non sarà affatto facile. Il preside Vasalicò, inoltre, chiede aiuto al commissario per un angosciante problema sorto da qualche giorno nella sua scuola: la madre di una delle bambine sostiene che un maestro abbia molestato sua figlia; l’insegnante, sconvolto, invece si dice assolutamente innocente. Il preside non sa che fare, perché, se la donna ha ragione, allora vuol dire che nella sua scuola c’è un pericoloso mostro, ma se invece la signora sbaglia, rischia di far mandare in prigione un innocente. Per fortuna Montalbano saprà fare luce su questa faccenda quanto mai delicata.
Nel frattempo Mimì arresta un giovane gerontofilo, Mimmo Tavano, un tipo dall’aria buffa e bizzarra, cliente di Maria; è convinto che sia lui il colpevole. Salvo capisce immediatamente che Mimmo non è l’assassino e, malgrado l’ostinata convinzione di Augello, riesce a farlo scagionare.
Nel corso di questa indagine Livia viene a Vigata, per far vedere a Salvo “Selene”, la cagnetta che ha appena adottato e che semina subito scompiglio e allegria nella casa del commissario. Ma non è solo per questo che è venuta: benché Livia appaia serena, la morte di François ha lasciato in lei segni profondi; ha più che mai bisogno di Salvo, di sentirlo vicino e di sentirsi amata.
Montalbano riesce finalmente a identificare il misterioso cliente della Castellino: è un folle, dal tragico passato, ossessionato da Maria, ma per quanto tutto sembri indicare lui come assassino, il suo alibi pare davvero inattaccabile. Comunque sia il commissario, scavando sempre più a fondo, scopre nella vita e nel mondo di Maria risvolti sempre più ambigui e inquietanti: forse non era affatto così amata e benvoluta da tutti come si voleva far credere; la sua vita, in cui tutto sembrava limpido e chiaro, è in realtà un mistero sempre più fitto e intricato. E mentre Montalbano si fa strada in questo labirinto, un nuovo e brutale delitto pare incredibilmente rilanciare le bislacche ipotesi di Augello. Ma Montalbano riuscirà abilmente a riportare Mimì alla ragione, a risolvere il caso e a dare finalmente giustizia alla povera Maria Castellino.
RAI5: AMERICA TRA LE RIGHE
Ellroy Confidential
stasera in tv 13 marzo 2017 – 22:05
Il viaggio di François Busnel attraverso gli Stati Uniti e la letteratura contemporanea si conclude a Los Angeles con uno degli scrittori americani più discussi e più amati, James Ellroy. L’ultima puntata di “America tra le righe”, in onda lunedì 13 marzo alle 22.05 su Rai5, è un’intervista allo scrittore che meglio ha raccontato gli angoli più bui della società americana. Al centro dell’incontro, le contestazioni, la megalomania, la confusione politica e le contraddizioni di un paese la cui scena culturale ancora oggi influenza l’Occidente.
RAI STORIA: ITALIA. VIAGGIO NELLA BELLEZZA
Cimitile: Santuario dei destini incrociati
stasera in tv 13 marzo 2017 – 22:10
Il complesso basilicale paleocristiano di Cimitile, nei pressi di Nola, è uno dei luoghi di pellegrinaggio più noti dell’antichità. Un gioiello raccontato da “Italia: viaggio nella bellezza” che Rai Cultura propone lunedì 13 marzo alle 22.10 su Rai Storia. Sorto come necropoli nei primi secoli dopo Cristo, Cimitile si trasforma nel tempo in un insieme eclettico di chiese, cappelle, sculture, affreschi, divenendo un monumento esemplare della transizione dal paganesimo al cristianesimo, dal tardo impero al medioevo. Sede di un culto ininterrotto, il complesso conserva oggi una stratificazione di architetture che giunge alle soglie dell’Ottocento: una grande concentrazione di arte, storia, tradizioni religiose e leggende nel meridione d’Italia.
RAI3: LA GRANDE STORIA
K2 – Bonatti contro tutti
stasera in tv 13 marzo 2017 – 23:15
La Grande Storia, in onda lunedì 13 marzo alle 23.15 su Rai3, presenta “K2 – Bonatti contro tutti”, di Peter Freeman.
Il 31 luglio 1954 Achille Compagnoni e Lino Lacedelli sono in cima al K2, la seconda montagna più alta del mondo. E’ la più grande impresa sportiva del nostro Paese dopo la fine della II guerra mondiale. La notizia occupa le prime pagine di tutti i quotidiani italiani. Ma negli anni a venire, sulle ultime ore che hanno preceduto la scalata si aprirà una polemica che durerà per cinquant’anni. Da un lato la versione ufficiale di Compagnoni e del capo-spedizione Ardito Desio, dall’altro quella di Walter Bonatti, protagonista di un drammatico bivacco notturno a oltre ottomila metri di quota, nella cosiddetta “Zona della morte”.
La Grande Storia con Paolo Mieli racconta la storia di questa avventura avvalendosi delle immagini a colori di Italia K2, il film che il Club Alpino Italiano produsse in occasione della spedizione. Le interviste a Reinhold Messner e allo storico dell’alpinismo Enrico Camanni svelano i retroscena dell’impresa e i misteri di una vetta che ancora oggi è considerata tra le più inaccessibili e pericolose. Il “caso K2” si è concluso soltanto nel 2008, quando una commissione di saggi nominata dal Club Alpino Italiano ha dato pienamente ragione a Walter Bonatti e alla sua versione dei fatti, restituendogli il suo onore di uomo di montagna.