Accordo tra PRADA e il Comune di Milano: La Giunta ha approvato le linee di indirizzo per il rinnovo della concessione dello storico negozio Prada in Galleria Vittorio Emanuele II, tutelato un pezzo di storia della Galleria e soddisfatti gli obiettivi economici dell’Amministrazione.
Non ci sarà bando di gara perché in questo caso sussistono i requisiti di interesse pubblico al rinnovo del contratto d’affitto: il negozio infatti è presente nelle stesse vetrine dal 1948 e possiede un dimostrato valore storico e identitario.
“L’insegna Prada è presente in Galleria fin dagli anni Venti – spiega l’assessore al Demanio Roberto Tasca – ed era quindi necessario rinnovare la concessione perché si tratta di un negozio che fa parte del patrimonio storico e culturale del “Salotto” dei milanesi. Il nuovo contratto d’affitto sarà economicamente più vantaggioso per il Comune a conferma che il percorso verso la valorizzazione economica del patrimonio immobiliare pubblico è irreversibile e produce ottimi risultati per sostenere un bilancio falcidiato dalle decisioni del governo”.
Il negozio Prada in Galleria ha un comprovato valore storico e culturale. Il marchio Prada è presente in Galleria dagli anni Venti e nell’attuale negozio sono stati mantenuti arredi e decori dell’epoca, tutelati dalla Soprintendenza, che grazie all’accordo passeranno di proprietà al Comune di Milano.
Il nuovo canone d’affitto del negozio Prada – uno spazio su tre livelli per 1.594 mq con vetrine che affacciano sull’Ottagono – sarà di 2,2 milioni di euro all’anno rispetto agli attuali 520mila euro. Il contratto avrà durata 12 anni e il valore del nuovo canone non è stato calcolato sulla base delle stime fornite dall’Agenzia delle Entrate (1.760,19 euro a mq) ma in seguito ad un accordo tra Comune e società Fratelli Prada, che allinea il nuovo canone a quanto corrisposto (1.849,00 euro a mq) per l’altro negozio in affitto in Galleria alla società Prada, aggiudicato nel 2013 dopo una gara al massimo rialzo.