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Napoli – Storia, Arte, Vulcani

Nella seicentesca Basilica della Pietrasanta la mostra “Napoli – Storia, Arte, Vulcani”: storia del territorio partenopeo

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mostra Napoli – Storia, Arte, Vulcani

La storia del territorio partenopeo, risultato dell’attività e della dinamica dei vulcani e della profonda interazione con l’uomo, è oggetto della mostra “Napoli – Storia, Arte, Vulcani” curata dall’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (OV-INGV).
Allestita nella seicentesca Basilica della Pietrasanta, nel cuore del centro storico di Napoli (Piazzetta Pietrasanta, 17-19), la mostra sarà visitabile fino al 30 marzo 2019.

Il percorso della mostra “Napoli – Storia, Arte, Vulcani”, realizzato nella cavità sotterranea della città, si articolerà attorno a una gigantografia sulla stratigrafia del suolo, i diversi tipi di roccia e un filmato sull’eruzione del Tufo Giallo Napoletano, proiettato su una suggestiva parete di tufo.
Con un sistema presentato per la prima volta al pubblico, che replica quello presente nella Sala di sorveglianza dell’Osservatorio Vesuviano, un megaschermo consentirà di visualizzare gli epicentri dei terremoti delle aree vulcaniche napoletane.
Inoltre, lungo il percorso sarà possibile imbattersi in una guida virtuale, il vulcanologo Pietro con la sua amica pipistrello Stella, che scoprirà il sottosuolo insieme ai visitatori, nei fumetti realizzati dalla scuola Comix.

A completare l’installazione nella Basilica della Pietrasanta, saranno esposte per la prima volta a Napoli le 15 gouaches del Settecento e dell’Ottocento della collezione dell’Osservatorio Vesuviano. Soggetto dei dipinti, le eruzioni del Vesuvio nei secoli scorsi, quando il Vesuvio era in uno stato di attività semipersistente con eruzioni spettacolari.
A suggerire il profondo legame tra arte, scienza e vulcano, il percorso sarà integrato dalle opere dell’artista partenopeo Gennaro Regina realizzate durante l’ultima edizione del Congresso Internazionale “Cities on Volcanoes”, tenutasi a settembre.

Il ricavato degli ingressi in questa zona sarà devoluto per il progetto “Un Vulcano per la ricerca” che servirà a finanziare un assegno di ricerca sul tema “Napoli – Storia, Arte, Vulcani” da affidare a un giovane ricercatore con la supervisione degli esperti della sezione napoletana dell’INGV.

Basilica della Pietrasanta – La Basilica di S. Maria Maggiore in Pietrasanta racchiude millenni di storia napoletana: edificata sui resti del tempio greco di Diana e di una domus romana, fu trasformata in basilica cristiana da Pomponio nel 525 e pensata per essere il primo santuario dedicato alla Vergine Maria.
I sotterranei della chiesa sono costituiti da un insieme di cunicoli appartenenti all’antico acquedotto greco-romano, sfocianti in cisterne pluviali che permettevano agli antichi la distribuzione dell’acqua all’intera città.