Al Museo e Real Bosco di Capodimonte in mostra un gruppo di lavori dell’artista belga di fama mondiale Jan Fabre in dialogo con una selezione speciale di opere d’arte provenienti dalla collezione permanente del Museo di Capodimonte e da altre istituzioni museali napoletane.
La mostra, dal titolo Oro Rosso. Sculture d’oro e corallo, disegni di sangue e inaugurata lo scorso 30 marzo, vede sculture in oro e disegni di sangue creati dall’artista Jan Fabre dagli anni Sessanta ad oggi, oltre a una serie inedita e sorprendente di sculture in corallo rosso, realizzata appositamente per il Museo di Capodimonte. Il corallo è l’“oro rosso”, per la sua preziosità e per la sua valenza apotropaica.

La selezione di disegni, sculture e oggetti in mostra al Museo di Capodimonte, databili dagli anni ’60 ai giorni nostri, è un campione altamente rappresentativo del lavoro di Jan Fabre; un distillato utile a familiarizzarsi con il talento visionario del maestro di Anversa.
La mostra di Jan Fabre al Museo di Capodimonte: Oro Rosso. Sculture d’oro e corallo, disegni di sangue
La mostra Oro Rosso. Sculture d’oro e corallo, disegni di sangue ha un sapore particolare: Jan Fabre, infatti, non balla da solo ma è ricollocato, in dialogo serrato e spesso scioccante, tra quegli antichi maestri, italiani e nordici su cui, d’altronde, non ha mai smesso di interrogarsi.
Le opere di Fabre dialogano con alcuni capolavori pittorici e splendidi oggetti d’arte decorativa di epoca rinascimentale, manierista e barocca selezionati da Stefano Causa. Questi confronti, da un lato pongono Jan Fabre in una luce nuova; dall’altro consentono di guardare alla massima pinacoteca meridionale con occhi nuovi.
Il Museo di Capodimonte con questa mostra ritrova la sua naturale vocazione internazionale insieme al tradizionale ruolo di custodia e conservazione della nostra memoria.
“Jan Fabre racconta – afferma il curatore della mostra Stefano Causa – in una lingua non troppo diversa, una vicenda di metamorfosi incessanti; di materiali che mutano destinazione e funzione; una storia di sangue e umori corporali, inganni e trappole del senso; pietre preziose, coralli e scarabei, usciti a pioggia dai residuati di una tomba egizia, frammenti di armature, sequenze di numeri e citazioni dalle Scritture, dentro un universo centrifugo di segni… che, talvolta, diventa un sottobosco nel quale calarsi con i pennellini di uno specialista fiammingo di nature morte”.
Jan Fabre ha creato 10 nuove sculture di corallo rosso per la mostra al Museo di Capodimonte
Come scrive la critica d’arte Melania Rossi: “Le dieci nuove sculture di corallo rosso che il maestro belga ha creato per la sua mostra personale al museo di Capodimonte sembrano un tesoro proveniente dagli abissi della mente dell’artista. Concrezioni che fanno pensare a fantasiose barriere coralline assumono alcune tra le forme più care a Fabre: teschi, cuori anatomici, croci, spade e pugnali. A loro volta, poi, costellati d’immagini e segni che alludono ad altri significati e ad altre storie, in un ciclo continuo di connessioni fino a creare antichi ibridi tra natura e simbolo, nuovi idoli tra passato e futuro”.
Jan Fabre
la mostra
Oro Rosso
Sculture d’oro e corallo, disegni di sangue
Museo e Real Bosco di Capodimonte
via Miano 2 – 80131 Napoli
30 marzo – 15 settembre 2019
Il Museo di Capodimonte è aperto tutti i giorni tranne il mercoledì dalle 8.30 alle 19.30: l’ultimo ingresso consentito è alle 18.30
Le sculture dorate di Jan Fabre danno corpo prezioso alle idee dell’artista sulla creazione, sull’arte e sul suo rapporto con i grandi maestri del passato.

Nei disegni di sangue si ritrovano invece le più profonde motivazioni dell’artista, le sue sperimentazioni, il suo manifesto poetico, fisico, intimo.

Il sangue oggi è oro – dice Jan Fabre – e nell’esposizione al Museo di Capodimonte l’artista mette in scena un intero universo di simboli che parlano d’arte e di bellezza, di forza e fragilità del genere umano, del ciclo continuo di vita-morte-rinascita.
Come raggiungere il Museo di Capodimonte a Napoli
– dall’autostrada:
prendere la tangenziale, uscita Capodimonte
(è attivo il servizio Parclick che consente di prenotare direttamente online il parcheggio più conveniente e vicino al Museo di Capodimonte)
– dalla Stazione Centrale:
Linea 1 Metropolitana, fermata Museo; proseguire con autobus*
Linea 2 Metropolitana, fermata Piazza Cavour; proseguire con autobus*
– dal centro della città:
autobus*
fermata in Piazza Museo (adiacenze Museo Archeologico Nazionale), linee:
168 e 178 (fermata Porta Piccola, via Miano);
C63 (fermata Porta Grande, via Capodimonte);
604 (fermata Viale Colli Aminei, distante ca. 200 m da Porta Piccola)
È possibile acquistare i biglietti bus/metro in edicola, bar tabacchi o distributori automatici presso le stazioni metro.
Il Museo di Capodimonte è tra le fermate della linea A del Citysightseeing bus.