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Intervista a Ciro Ceruti: successo inaspettato con la web serie Vita

Attore di televisione, cinema, teatro ma anche autore, regista e sceneggiatore... Ciro Ceruti: il teatro è l’unica cosa che durerà e sopravviverà sempre

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Ciro Ceruti
Ciro Ceruti

“Se potessi vivere solo di teatro lo farei tranquillamente”, schietto il bravo attore Ciro Ceruti nel corso dell’intervista realizzata per universy.it.
Classe 1971, attore, regista e autore di numerose commedie, Ciro Ceruti attualmente è impegnato nella realizzazione del programma televisivo Made in Sud, in onda su Rai 2. Protagonista delle oltre 225 puntate di Fuori Corso, nella sua ricca carriera anche tanti film.

Ma l’amore per il teatro, quello, non tramonta mai: ”È stata la mia prima passione. È qualcosa di fantastico. Sono convinto che è l’unica cosa che durerà e sopravviverà sempre. C’è una cernita naturale sul palco”.
Ai giovani che si apprestano a fare questo mestiere consiglia: “Ascoltate sempre il vostro istinto e poi gli altri”.

Ciro Ceruti ha saputo conquistare tanti applausi sui palcoscenici dei numerosi teatri campani: una carriera sempre in grande crescita. Dal teatro alla televisione fino al cinema e adesso il web.
Una nuova esperienza con la serie tv ‘Vita’. “Il progetto della web serie Vita è nato per caso, su consiglio dei miei figli. Mi hanno sempre suggerito di fare video sul web perché secondo loro avevo un linguaggio giovanile e contemporaneo. Per molto tempo non li ho ascoltati, per una forma mentis limitata. Poi gli ho dato ascolto ed hanno avuto ragione”.

Come è nata la trama della serie tv Vita? “L’ispirazione è arrivata dopo aver visto una serie TV su Netflix, ho assistito ad una scena dove c’era un videomessaggio di una moglie (in fin di vita) che diceva ‘Se vedrai questo messaggio significa che non ce l’ho fatta’. Da questa frase la mia mente è vagata e ci ho visto il lato divertente di questa cosa. Ho immaginato cosa poteva succedere in una coppia particolare, vedere la reazione marito, che ha la moglie sulle scatole, dopo che questa si salva. Veramente ci resta male (sorride, ndr)”.

Come si è sviluppato il progetto? “Confrontandomi con i miei figli, ho avuto contatti con Marco Leone (video maker), ho chiamato Floriana De Martino (co-protagonista della serie) e da lì è partita la prima puntata. Con l’aiuto di Antonio Pellino (social media manager) la cosa ha avuto un grande successo, davvero inaspettato. Dopodiché abbiamo ingrandito il progetto con Vittorio Iumiento e tutta la troupe, abbiamo organizzato lo staff tecnico e siamo arrivati al 6° episodio. Abbiamo raggiunto tante persone sul web, come numeri di visualizzazioni dei video”.

Quante puntate sono previste? “So che non posso fermarmi perché il pubblico che ci segue è numeroso. Allo stesso tempo sono in difficoltà perché gli impegni sono tanti, tra poco inizia Made in Sud dove sono autore, poi il teatro dove l’11 e 12 marzo riproporrò un mio spettacolo di 15 anni fa (A tutti ma non a me, ndr) al teatro Eduardo di Arzano. Devo vedere un po’. Io adesso ho attinto dalle mie commedie e spettacoli, siccome non voglio cadere in errori di script ci devo lavorare. Devo iniziare a pensare di più su questa cosa, non che adesso non l’abbia fatto ma devo approfondire la cosa. Posso assicurare che non mi fermerò in questo progetto”.

Prossimamente una nuova esperienza per Ciro Ceruti al cinema con ‘Un pugno di amici’: “Matranga e Minafò mi chiesero se potevo scrivere la sceneggiatura del loro primo film insieme a Sergio Colabona, che è il regista. Ho visto il premontato del film e devo dire che Sergio è stato eccezionale, è un film molto movimentato. I ragazzi sono stati bravi poi tra l’altro c’è anche Maurizio Casagrande. Un cast importante”.

Attore di televisione, cinema, teatro ma anche autore, regista e sceneggiatore… “Al di là del ruolo che interpreto io provo sempre a divertirmi. Affronto tutto con grande serenità, è importante anche il gruppo di lavoro. Io non sono uno che prova invidia se in quel momento è un altro che recita una cosa scritta da me. Anche in teatro, sono molto corale nella scrittura”.

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