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Intervista a Umberto Del Prete: nella mia vita Totò c’è sempre stato

Umberto Del Prete: "Ho sempre studiato l’arte classica teatrale partenopea di cui Totò è il massimo esponente. A 12 anni ho iniziato ad imitarlo"

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Umberto Del Prete e Totò
Umberto Del Prete e Totò

Attore poliedrico Umberto Del Prete, nato a Frattamaggiore (Napoli) nel 1983. Dal teatro al cinema, una ricca esperienza per lui che ha saputo al meglio sfruttare le sue qualità artistiche. Ho avuto il piacere di ripercorrere la carriera di Umberto Del Prete nell’intervista realizzata per universy.it.

Come è iniziata la tua passione per la recitazione? “Da sempre, da ragazzino, sono uno appassionato di quest’arte, a cominciare dal cinema fino al teatro. La mia prima esperienza sul palcoscenico risale al dicembre del 1999, avevo 16 anni, con la commedia l’Istinto del Cuore. Dopodiché ho proseguito con dei varietà e delle commedie e poi nel 2004 ho partecipato ad un mediometraggio Fujtevenne con Gianfranco Gallo e Patrizio Rispo”.

L’imitazione di Totò un tuo cavallo di battaglia“Nella mia vita Totò c’è sempre stato. Ho sempre avuto l’obiettivo di perseguire l’arte classica teatrale partenopea di cui Totò è il massimo esponente. Da quando avevo 12 anni ho iniziato ad imitarlo e con gli anni mi sono perfezionato. Il clou della mia notorietà sull’imitazione di Totò è stato durante il cinquantenario della sua scomparsa”.

Al teatro, in questo periodo, sei protagonista dello spettacolo Napolitan. “Nel primo tempo protagoniste sono le macchiette classiche napoletane, meno conosciute ma molto divertenti. Alcune scene riprese da Renato Carosone, omaggeremo Federico Salvatore. Poi un middle di classici napoletani tratti da L’amica geniale. Secondo tempo dedicato a Totò”.

Differenza tra cinema e teatro? “Ho fondato l’associazione Media Movie dove ho realizzato dei film tra cui Summer Love, Dov’è l’amore?, Bad Habits Stories e Liliana. La differenza è soprattutto a livello economico, e pratico. Al teatro è diretto il contatto con il pubblico. Per me tutte e due sono forme d’arte essenziali per un artista. Il cinema è un contenuto che resta nel tempo”.

I prossimi impegni lavorativi di Umberto Del Prete? “Dovrei lavorare per un cortometraggio ma al momento è ancora tutto in standby. Adesso sto portando avanti Napolitan e lo spettacolo dal Vesuvio al Capolone che porteremo in giro per l’Italia con una compagnia teatrale di 16 elementi. Di recente è stata l’esperienza con l’Amica geniale insieme alla mia band”.