A Napoli itinerario jazz, tra la musica napoletana e i maggiori classici italiani: al Teatro Trianon Viviani, sabato prossimo 15 gennaio, ore 21, riflettori puntati sulle sonorità di Nicky Nicolai e Stefano Di Battista in “Ma perché mi inviti a cena?”.
Il titolo è pure quello dell’ultimo singolo della coppia unità nell’ arte come nella vita. Chiaro ed efficace, il messaggio sotteso al concerto: la perdita del valore sociale dello stare a tavola.
Se per gli antichi romani la cena era il simposio, l’essere insieme e il parlare guardandosi, oggi invece si è persa questa preziosa dimensione, in quanto “Tutto è tavolo e piattezza sul tavolo: questioni, problemi, problematiche, intellettualismi. Ma non c’è sugo e non c’è gusto, solo chiacchiere. Solo un po’ di sciapa rissa tutti intorno alla tavolata televisiva del talk show e pure in collegamento da remoto, neppure viso a viso come certe cenette da lontano, con il piatto e con lo schermo sotto gli occhi” – osserva Panella e continua: “Ma perché mi inviti alla riunione serale del consiglio dei ministri, al vertice notturno tra sindacati e patronato, all’assemblea condominiale a tarda ora, alla congiura carbonara, però niente guanciale né uova, pepe, sale e pecorino? Ma perché mi inviti a cena, quando poi non si quaglia, né alla boscaiola né alla diavola?”.
Se per gli antichi romani la cena era il simposio, l’essere insieme e il parlare guardandosi, oggi invece si è persa questa preziosa dimensione, in quanto “Tutto è tavolo e piattezza sul tavolo: questioni, problemi, problematiche, intellettualismi. Ma non c’è sugo e non c’è gusto, solo chiacchiere. Solo un po’ di sciapa rissa tutti intorno alla tavolata televisiva del talk show e pure in collegamento da remoto, neppure viso a viso come certe cenette da lontano, con il piatto e con lo schermo sotto gli occhi” – osserva Panella e continua: “Ma perché mi inviti alla riunione serale del consiglio dei ministri, al vertice notturno tra sindacati e patronato, all’assemblea condominiale a tarda ora, alla congiura carbonara, però niente guanciale né uova, pepe, sale e pecorino? Ma perché mi inviti a cena, quando poi non si quaglia, né alla boscaiola né alla diavola?”.
Lo spettacolo si avvale anche della collaborazione di Pasquale Panella, paroliere e già coautore di Lucio Battisti nel suo ultimo periodo incentrato sull’elettronica.
Tra l’altro, presissimo dal tour europeo con lo spettacolo Morricone’s stories, Di Battista sta comunque dedicando questo periodo al tour italiano assieme al suo quartetto.
Ad accompagnare la cantante e il sassofonista saranno Andrea Rea al pianoforte, Dario Rosciglione al basso, Luigi Del Prete alla batteria.
In prima fila nella divulgazione di spettacoli dedicati essenzialmente incentrati alla Canzone napoletana della quale vuole rappresentare la massima sede teatrale, il Trianon Viviani propone la sottoscrizione di una card, con la quale lo spettatore potrà assistere a sei serate/pomeridiane, al prezzo speciale di € 90 in poltrona e di € 60 in palco, scegliendoli liberamente dal cartellone. Per il pubblico giovanile, cioè “under 30”, il teatro rende disponibile, per ogni spettacolo, cento ingressi eccezionalmente a € 10. Inoltre, un miniabbonamento del tutto particolare è dedicato agli abitanti di Forcella: si tratta di un lotto di cinquanta biglietti per ogni spettacolo, disponibili allo speciale prezzo ridotto di soli € 7, sottoscrivibile unicamente al botteghino del Trianon, aperto al pubblico dal lunedì al sabato, dalle ore 10 alle ore 13.30 e dalle 16 alle 19; la domenica e i giorni festivi mezza giornata: dalle ore 10 fino alle 13.30.
I miniabbonamenti e i biglietti sono invece acquistabili pure nelle prevendite autorizzate e online sul circuito AzzurroService.net. Info: teatrotrianon.org, tel. 081 2258285.
Per assistere allo spettacolo è indispensabile essere in possesso del super green pass (ovvero “green pass rafforzato”) e indossare la mascherina come indicato da specifica normativa.