L’infiammazione è un naturale meccanismo di difesa del corpo, che ha l’obiettivo di localizzare ed eliminare l’agente nocivo e rimuovere i componenti danneggiati del tessuto, promuovendo la guarigione. Se lo stato infiammatorio, da condizione temporanea si trasforma in infiammazione cronica, l’organismo può sviluppare una resistenza all’insulina, favorendo l’insorgere di patologie che influenzano negativamente la fertilità femminile, come ad esempio endometriosi, sindrome dell’ovaio policistico, aborti ricorrenti.
I fattori che possono scatenare una risposta infiammatoria dell’organismo sono numerosi e includono, ad esempio, lo stress e l’inquinamento ambientale. L’adozione di uno stile di vita sano e l’alimentazione svolgono un ruolo importante nella prevenzione e cura delle infiammazioni. Per salvaguardare la fertilità femminile è fondamentale evitare alimenti ricchi di sostanze che possono innescare processi infiammatori, come zuccheri, i carboidrati raffinati e i cibi ricchi di grassi saturi.
Pensando all’estate viene subito in mente mare e tanta frutta. La frutta, e in particolare mirtilli, ananas e ciliegie, è una preziosa alleata per la riduzione dello stato infiammatorio del nostro corpo. Mare e pesce, binomio indissolubile: il consumo di pesce ricco di Omega 3 combatte lo stato infiammatorio e riduce il rischio di malattie croniche.
Aiutano a ridurre e prevenire infiammazioni e, in generale, lo stato infiammatorio dell’organismo anche propoli, papaia, bacche, cipolla, aglio, tè verde, grano saraceno, curcuma, semi di canapa, mele, liquirizia, zenzero, semi di lino, semi di chia, rosmarino.
I grassi? I grassi non sono da demonizzare ma è importante inserire nella dieta grassi non saturi derivanti da alimenti quali olio extravergine di oliva, mandorle, noci e avocado.
Potrebbero interessarti anche:
Il pistacchio per prevenire le malattie degli occhi
Piatti da spiaggia: suggerimenti per una sana e corretta alimentazione
Mangiar sano fa bene alla salute